A volte anche i settori più impensabili presentano dei legami che mai nessuno avrebbe potuto immaginare. Proviamo a pensare a uno di quelli che stanno avendo più successo nel corso degli ultimi tempi. Il riferimento è inevitabilmente al gioco online, che sta crescendo letteralmente a dismisura nel corso degli ultimi anni.
Non è un caso che, al giorno d’oggi, le piattaforme online rappresentino la soluzione preferita per tante persone per puntare e scommettere sullo sport, piuttosto che su tanti altri giochi d’azzardo. Merito anche della possibilità di scegliere tra i migliori bonus benvenuto casino, che offrono la possibilità di iniziare a puntare senza dover tirar fuori i soldi di tasca propria. Tutto varia, nella maggior parte dei casi, in base al primo deposito che viene effettuato sul conto di gioco da parte degli utenti, ma è chiaramente uno di quei fattori, specialmente il bonus di benvenuto, che possono incidere notevolmente sulla scelta della piattaforma dove registrarsi e cominciare a scommettere.
Il celebre romanzo di Fedor Dostoevskij
Anche se non si direbbe, anche il gioco d’azzardo ha un legame particolarmente stretto con l’arte. Certo, non si tratta di un legame che si potrebbe definire particolarmente attuale, ma più che altro come qualcosa che ha fatto la storia. Se siete rimasti affascinati dalla tecnologia nel mondo del gioco d’azzardo, non potrete che rimanere a bocca aperta di fronte al modo con cui l’arte ha voluto riprodurre alcune delle situazioni più tipiche che si possono ritrovare su un tavolo da gioco.
Nello specifico, sono essenzialmente dipinti, ma anche numerose opere della letteratura. Cominciamo proprio dai romanzi, per riuscire a individuare delle tracce piuttosto importanti relative al gioco d’azzardo. Sono numerosi, infatti, i romanzi che trattano di questa tematica e, spesso e volentieri, lo fanno in maniera decisamente viscerale.
Infatti, in vari romanzi vengono affrontati dei temi che solamente un giocatore esperto e competente può conoscere. Uno dei più clamorosi esempi di romanzi ispirati al gioco d’azzardo è sicuramente il capolavoro di Fedor Dostoevskij, intitolato “Il Giocatore”.
Ebbene, all’interno di questo spettacolare romanzo c’è la possibilità di ammirare e di rivivere tutte quelle esperienze che sono state affrontate ad un autore, Dostoevskij, che è sempre stato particolarmente vicino al gioco d’azzardo, al punto tale da esserne notevolmente affascinato. Non solo, visto che Dostoevskij aveva una vera e propria dipendenza rispetto al gioco d’azzardo.
Non è un caso, che proprio questo romanzo venne scritto da parte dell’autore russo con l’unico intento di provvedere a ripianare i vari debiti di gioco che aveva contratto. Un autore geniale, che fu in grado di scrivere questo spettacolare romanzo solamente in 28 giorni, nemmeno un mese. Uno dei più importanti capolavori che fanno parte della letteratura dell’Ottocento.
Gli altri esempi del legame tra gioco d’azzardo e letteratura
Quello del gioco d’azzardo è un argomento che ben si presta ad essere sfruttato all’interno di un gran numero di opere letterarie. Non è un caso, quindi, che ci siano tanti altri romanzi che ne parlano, anche in maniera piuttosto approfondita.
Giusto per citare qualche altro romanzo che ha sicuramente creato scalpore e fatto la storia, dobbiamo sottolineare l’importanza dell’opera di Jonathan Lethem, che ha realizzato il libro “Anatomia di un giocatore d’azzardo”, così come l’opera di Luca Canali, intitolata “Autobiografia di un baro”.
Ci sono anche altri romanzi che sono in grado di attirare un notevole interesse e che riguardano sempre il mondo del gioco d’azzardo. Stiamo parlando, ad esempio, di un’opera di Charles Bukowski, che ha scritto “Ce l’hanno tutti con me”. Tra gli altri capisaldi della letteratura, in modo particolare di quella italiana, troviamo anche “Il fu Mattia Pascal”, scritto da Luigi Pirandello, così come la commedia “Il giocatore”, realizzata da parte di Carlo Goldoni.